Collanti

La prima forma di resina mai prima utilizzata dall’essere umano, fu quella del collante ottenuto mediante resina di betulla. Questo accadeva 200 mila anni fa. Passati circa 130 mila anni da allora, venne creata, in Sud Africa, e scoperta dagli archeologi in una Caverna di Sibidu, la prima colla naturale bicomponente a base di resina di ocra rossa e acacia.

Altra scoperta archeologa circa l’utilizzo dei collanti naturali da parte dell’uomo preistorico fu in Francia nelle grotte di Kascaux, dove ancora oggi sono visibili le incisioni rupestri, grazie al mescolamento del collante con i colori.

Nel tempo numerose civiltà, dagli egizi, ai greci fino ai romani continuarono a dare attenzione all’utilizzo di collanti a base vegetale o animale per la creazione di mosaici, opere d’arte.

Quindi, ogni era storica ha visto l’utilizzazione di colle naturali, fino ad arrivare nel mezzo tra le due Guerre Mondiali, in cui ci fu un vero e proprio sviluppo dell’industria chimica, in cui ciò che si era definito fino a quel momento, venne poi sostituito dagli adesivi sintetici, che negli anni ha assunto una veste di sensibilizzazione ecologica. Difatti, si iniziarono a produrre collanti naturali, attraverso l’impiego di materie prime rinnovabili, quali componenti a base vegetale ricavati da agricoltura e selvicoltura biologica. Accanto a questi, vennero poi prodotti anche collanti a base d’acqua.

A livello edile, quando di parla di collanti, si fa riferimento alle colle cementizie, utilizzabili sia internamente che esternamente, le quali vengono utilizzate per l’impiego di messa in opera di piastrelle e rivestimenti.

Ovviamente, per garantire una buona durabilità nel tempo, sicuramente sarà fondamentale utilizzare prodotti di buona qualità. In primis i collanti, o adesivi per piastrelle devono essere rimandati alla norma UNI EN 12004. Questa, viene applicata per tutti quei collanti necessari per la posa di piastrelle in ceramica, pavimenti, rivestimenti interni ed esterni.

Difatti, questa norma, va a disciplinare quali sono i requisiti necessari di cui il collante deve disporre a livello prestazionale. Nello specifico, si rimanda ad aspetti, quali: tipologia di adesivi se cementizi (C), in dispersione (D), reattivi (R); classe prestazionale, mediante simbolo adesivo normale (1) o migliorato (2);  caratteristiche opzionali se prodotto a base rapida( F), scivolamento limitato (T), tempo aperto prolungato (E), deformabilità (S1), alta deformabilità (S2).