Quando si sta realizzando una casa che risponda a certi standard di qualità, design ed altro che possa renderla impeccabile da un punto di vista tecnico, bisogna nella fase di lavorazione indicata per quel momento applicare un giusto rasante. Questo, differentemente dall’intonaco, che va esclusivamente a coprire eventuali buchi o altre deformazioni murarie, ha un ruolo molto importante. Quindi, si potrebbe dire come l’uno è consequenziale all’altro.
La sua peculiarità è quella di andare a consentire, sempre grazie ad una buona mano da parte dell’utilizzatore finale, un livellamento della parete su cui poi andrà effettuata la tinteggiatura, andando ad eliminare quelle imperfezioni o piccoli dislivelli.
Nello specifico, attraverso l’applicazione del rasante significherebbe, se effettuata a regola d’arte, contribuire ad una serie di benefici, quali:
- Isolamento termico
- Evitare formazione di muffa e batteri.
Quindi, essendo il rasante per intonaco quel prodotto che rappresenterà l’anello di congiunzione con la finitura, dovrà caratterizzarsi da proprietà che consentano di disporre di resistenza, elasticità e che soprattutto abbia la capacità di creare una barriera protettiva.
La loro composizione, proprio per garantire una compattezza e porosità fondamentali, è generalmente costituita da una componente di calce a cui vengono aggiunti dei particolari collanti naturali.
Oltre a queste componenti, possiamo trovarci altri elementi quali: sabbia ed elementi silicei.
Queste combinazioni, vengono effettuate in quanto i rasanti devono conseguire un livello di impermeabilizzazione acquea ed una traspirabilità, che possano evitare, quindi, nel tempo deformazioni superficiali, quali spaccature per assestamenti, della parete orizzontale o verticale interessata.
Negli anni, grazie alle diverse innovazioni verificatesi nella sfera edile, sono stati realizzati diversi tipi di rasanti, che ad oggi sono in grado di garantire una più estesa adattabilità alle esigenze dei consumatori finali.
Difatti, sul mercato si possono trovare rasanti monocomponenti e bicomponenti.
Nel dettaglio, ai primi bisognerà aggiungere semplicemente dell’acqua. Ai secondi, invece sarà indispensabile miscelare diverse tipologie di sostanze, al fine di ottenere il risultato ricercato.