Negli ultimi anni sempre più persone hanno deciso di acquistare una stufa a pellet e questa è diventata oltre che un oggetto di riscaldamento sempre più un elemento di arredo nelle nostre abitazioni.
Le aziende hanno iniziato a migliorare questa tipologia di stufa, per diminuire l'inquinamento e per risparmiare quei soldi destinati alla costruzione dei sistemi di riscaldamento più adoperati, e all'utilizzo del gas metano.
Le stufe a pellet riescono a unire perfettamente il design e l'ecocompatibilità diventando uno strumento fortemente ecologico. Esternamente assomigliano a delle normali stufe, ma le caratteristiche interne e soprattutto le funzioni della stufa a pellet la rendono un oggetto moderno e funzionale.
Rispetto a una stufa o un camino a legna la stufa a pellet può essere programmata, sia da vicino che a distanza tramite Wi-Fi, andando a rendere più semplice l’utilizzo della stessa, dandoci la possibilità di decidere l’orario di accensione della stufa a pellet, la temperatura e molto altro.
È una scelta ecologica perché sono alimentate con il pellet, prodotto dagli scarti della lavorazione del legno che altrimenti andrebbe perso, un materiale leggero e che non sporca.
Non dobbiamo dimenticare anche un aspetto decisivo, soprattutto al giorno d'oggi, ovvero il notevole risparmio economico che arriveremo ad avere con l'utilizzo delle stufe a pellet, andando a limitare le spese per il riscaldamento.
Infine è necessario parlare anche della sua manutenzione e pulizia. Dalla stufa non uscirà il vapore che tenderà ad annerire le mura o a rendere l'aria della casa irrespirabile, inoltre il pellet non sporca, se non un po' di polvere e cenere che potremo facilmente eliminare.
Questa tipologia di stufa è composta da:
- Un contenitore, dove sarà posto il combustibile.
- Una coclea, che dovrà prendere il materiale combustibile.
- La camera di combustione, dove la coclea introduce il pellet. Nel momento in cui si va ad accendere la stufa, vi sarà un getto d'aria molto calda che brucerà il combustibile.
- L'aspiratore, che riesce a mandare l'aria nel bruciatore e veicolare al tempo stesso i fumi di combustione in uno scarico posto nella parte posteriore della stufa.
- Uno scambiatore di calore, al quale è ceduto parte del calore dei fumi caldi realizzati, calore usato poi dal ventilatore per riscaldare l'aria fredda intorno alla stufa.
- Un raccoglicenere, all'interno del quale è raccolta la piccola quantità di cenere prodotta.
Le stufe sono sostanzialmente divisibili in tre categorie.
- Stufe a pellet a convenzione naturale: la stufa emana calore e riscalda l’ambiente in cui è posizionata;
- Stufe a convenzione naturale e ventilate: grazie ad una o più ventole all’interno della stufa l’aria calda prodotta viene mandata ad una distanza maggiore permettendoci di riscaldare ambienti più grandi e più velocemente;
- Stufe a pellet canalizzabili: L’aria calda prodotta dalla stufa viene convogliata in canaline che possono essere posizionate in diverse stanze della nostra abitazione;
- Termostufe a Pellet Hydro: La stufa si collega all’impianto di riscaldamento dell’abitazione andando a riscaldare direttamente i radiatori e le diverse forme di irradiazione presenti nell’abitazione